Ciao a tutte care amiche,
starete già' dormendo?
In effetti e' tardi per scrivere, ma devo irrimediabilmente recuperare il tempo perduto.
Allora, vediamo , dove sono rimasta?
Ho saltato due appuntamenti con il linky party di Alex 101 cose su di me .
Cosi' , dopo esser tornata dall'ospedale , ho buttato giù delle riflessioni , prendendo spunto dagli avvenimenti di questa giornata .
" Non si smette mai di imparare" .
101 cose su di me / parte 5° e parte 6°.
41. Sin da piccola mi sono ritenuta una bimba strana, diversa dalle altre per modi di fare e per la percezione che avevo del mondo.
42. Gia' il mondo........che può essere sconvolgente anche sei sei solo una bambina.
Gli occhi di una bambina che sono curiosi e desiderosi proprio di scoprirlo questo mondo, che a poco a poco inizia a conoscerlo e ad assaporarlo.
Ma basta poco perché lasci un retrogusto amaro gia' in tenera eta'.
43. Ed inizia sin da allora a rivelarsi nelle sue infinite sfaccettature, belle e brutte che siano.
44. Credo, ma ne sono convinta per esperienza e per come ho vissuto io le cose, che non importi essere grande o piccola per capire determinate questioni.
E' la sensibilità' dell'animo che conta.
Quanto tu riesca ad assorbire dalle vicende.
45. Come? Semplicemente osservando il naturale svolgimento della quotidianità.
Fermandosi un attimo a riflettere sulla percezione delle cose o rimanendo in un angolino a guardare e a considerare.
46. Si' in un angolino, quasi come fossi in punizione.
47. Perché in questo angolino ci si può andare per una propria scelta oppure per decisione altrui.
E questa seconda opzione ti porta a farti sentire diversa dagli altri, ti spinge a chiederti il perché a trovare una giustificazione sana a questa scelta.
48. Per esempio, quando ci trasferimmo dalla città in paese , avevo compiuto 5 anni da poco.
L'ultimo anno dell'asilo lo trascorsi dalle suore, che mi reputarono troppo grande per giocare con gli altri bimbi più piccoli di me.
E cosi' mi facevano rimanere con loro nell'aula mentre io guardavo dalla porta gli altri bimbi giocare e divertirsi. E mi chiedevo il perché.
49. Ancora, la mia vita familiare e' stata spesso tumultuosa e mi ha portata a conoscere un altro aspetto di questo mondo.
Per compensare ciò , mi rifugiavo nelle amicizie, cercando di instaurarne molte. Ma ogni bimba aveva già la sua amichetta preferita e per me non c'era posto. Ma come già da allora si faceva la gara per i posti?
50. Oppure, c'era il fattore " peso in più", l'essere una bimba cicciotta diversa da sua sorella, magrolina, piccolina, tenera.
51. Cosi' la bimba che voleva scoprire il mondo inizio' ad assaporare quel gusto amaro che dovette ingoiare con forza.
52. Promisi a me stessa che cio' da grande non mi sarebbe piu' accaduto e mi convinsi che fosse solo un momento passeggero della mia vita.
E i miei occhi iniziarono a guardare di nuovo fiduciosi il mondo e il futuro.
53. E col tempo arrivo' anche per me il mio giusto posto, l'amica che sarebbe diventata la mia migliore amica.
54. Momenti di condivisione, di gioia, ricordi unici e irripetibili.
55. Ma nella vita non bisogna mai dare nulla per scontato, niente e' statico, tutto e' mutevole.
E pertanto ritornai nel mio angolino.
56. E adesso i miei occhi non sono piu' quelli di una bimba , ma di una donna adulta che ha, continua a vivere sempre più il mondo.
57. Morale della favola?
Non stupirsi più di nulla!
Anche ciò che pensi sia impossibile, ricorda che per gli altri non lo e'.
58. Fidarsi e' bene, ma non fidarsi e' meglio.
Si prendono certe batoste anche da chi ti fidi.
59. E allora cosa si fa' ?
Scopri i compromessi, cerchi di sfoggiare indifferenza e provi ad essere menefreghista.
60. Ma non smetti di sognare e di sperare che questo mondo possa ancora migliorare.
Spero di non avervi annoiato.
Buona notte e a presto.
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