Ciao care amiche mie,
come state?
Oggi continua l'appuntamento con il linky party 101 cose su di me .
L'argomento e' molto interessante e credo che in qualche modo mi tocchi anche da vicino.
La decrescita e il downshifting.
Di solito ho sempre seguito uno schema aperto nello scrivere questi post, leggevo quelli di Alex, li commentavo , ma poi ho sempre scritto di testa mia.
Questa volta , invece, il tema della decrescita e il suo cambiamento di vita mi hanno colpito e stupito in modo cosi' forte che ho deciso di scrivere qualcosina sullo stesso tema.
....."Il downshifter è colui che recupera la propria sfera emotiva, privandosi di chances di carriera, successo e denaro. E’ colui che investe sul concetto di felicità, in attesa che scelte individuali diventino moda, capaci di trasformare la nostra società e la nostra rigida divisione del lavoro."....
Proprio come ha fatto Alex.
....."Il concetto di decrescita felice nasce come ideale contrapposizione al sistema produttivistico e consumistico su cui si basano le moderne società. Essa propone un nuovo programma politico incentrato sulla rivalutazione dei rapporti umani, sulla ridefinizione di concetti come ricchezza e povertà, sulla ridistribuzione delle ricchezze e la riduzione dello spreco di risorse.
Si oppone alla globalizzazione incentivando la rilocalizzazione, ovvero un principio che riconosce l' importanza della produzione a livello locale dei prodotti necessari ai bisogni delle popolazioni.
"Decrescita Felice" sta quindi a significare l' abbandono del progresso produttivo ed economico, per la proclamazione di un felice ritorno alle condizioni di vita fondate sull' altruismo e la collaborazione sociale."........
Personalmente, la nostra non e' stata una scelta consapevole, gli eventi ci hanno portato a farla quasi inconsapevolmente.
Ecco come:
60. Sia io che mio marito non abbiamo mai ricoperto ruoli di potere all'interno delle aziende presso cui abbiamo lavorato. Siamo sempre stati semplici operai che abbiamo lavorato sodo per il nostro capo. 12 ore al giorno , sottopagati, e costretti ad accettare perché l'alternativa sarebbe stata il licenziamento.
" Se ti va' bene e' cosi', altrimenti ci sono tante altre persone che potrebbero prendere il posto tuo".
E non abbiamo mai condotto uno stile di vita benestante, il giusto che serve per vivere.
61. Siamo stati indispensabili sino a quando l'azienda lo ha ritenuto necessario, o meglio sino a quando le sorti dell'azienda stessa non stessero per mutare.
E cosi' un bel giorno d'aprile di due anni fa' , mio marito torno' a casa con una bella sorpresina: la lettera di licenziamento , senza aver ricevuto nessun preavviso.
62. Da qui' ebbe inizio il nostro percorso di decrescita, dapprima infelice con tutta onesta', ma poi con il passare del tempo ed osservando il mondo da punti di vista diversi , abbiamo capito che non tutti i mali vengono per nuocere.
63. Chi non affronta determinate situazioni, non potrà mai capirti. E le persone che ti circondano , comprese anche le più care, non faranno altro che condannarti ed incolparti.
E molti amici si allontaneranno perché non potrai più permetterti il loro stesso livello di vita, e non ti cercheranno .
Perché il nostro e' stato fare un passo indietro nella scala sociale, una decrescita appunto.
64. Allora , che fai? Rivedi le basi della tua vita.
Inizi a guardarla sotto un altra prospettiva e a percorrere nuove strade.
Percorsi incentrati sul risparmio, partendo
dall' eliminare lo shopping inutile,passando per la tecnologia sino ad arrivare all'alimentazione.
65. SCEGLI NUOVI STILI DI VITA.
Scopri cosi' il riciclo creativo , che può riguardare il riuso di un mobile a cui non avremmo dato una seconda opportunità , il riuso di un maglione.
(Scopri i mercatini dell'usato.)
Il riuso di ciò che e' rimasto dalla cena della sera prima per creare una nuova ricetta.
Diventi un po' una formichina laboriosa , che mette tutto da parte per avere le scorte durante l'inverno.
66. Scopri cosi' il mondo della creatività e del fai da te .
Ed e' proprio questa la mia storia, e' cosi' che nasce il mio blog.
Perché andare a comprare oggetti costosi, quando puoi crearli tu con le tue stesse mani?
Ho deciso di smettere di ricercare con ansia e fatica il posto fisso in qualche ufficio amministrativo, tanto da me ambito.
Dopo anni di concorsi fatti, di preselezioni a volte superate e altre no, in un mondo che poche volte premia il merito ma che guarda , soprattutto, a chi ti raccomanda........ scelgo di fare da sola.
Scelgo di fare qualcosa che mi faccia sentire felice e soddisfatta anche con poco.
Diventare una piccola artigiana che opera in modo lento, ma con cura e passione, e scrivere, cercare di scrivere tanto.
67. Ma qualche soldino dovremmo pur guadagnarlo. Come?
Dalla realizzazione di un' azienda agricola e di trasformazione del prodotto a km 0.
Abbiamo sperimentato gia' qualcosina questo inverno , piantando le terre di mio suocero e vendendo.
Chiesto il finanziamento, speriamo che almeno questo sogno si realizzi.
Chi mi circonda, invece, giudica tutto questo fantascienza.
68. Ci piacerebbe , se fosse possibile, acquistare una masseria da ristrutturare , annessa alla futura azienda, dove poter vivere .
Optando per il risparmio energetico , amando la natura e trasmettendo questi valori ai figli che forse un domani avremo.
69. Sarebbe un ritorno all'origine, a quando si faceva il pane in casa, a quando si preparavano le scorte con le antiche ricette della nonna, quando la vita trascorreva in modo piu' genuino e amorevole.
70. A questo " traguardo " ci ha portato la Decrescita, ma questa volta consapevole e davvero felice.
A presto.
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